L’Italia detiene il record al consumo pro capite di Acqua Minerale naturale in bottiglia, acque provenienti da sorgenti o falde sotterranee batteriologicamente pure.
La classificazione delle acque minerali avviene in base al residuo fisso a 180° , preso un litro di acqua campione, viene fatto evaporare a 180°C, infine si pesa il residuo rimasto, ed in base al peso di questo residuo espresso in milligrammi per ogni litro (mg/l), distinguiamo le acque: Minimamente Mineralizzate, Oligominerali, Mediominerali, Minerali.
CON RESIDUO FISSO TRA 0 E 50 mg/l
Minimamente Mineralizzate: sono le acque con un bassissimo contenuto di sali minerali. Sono adatte a chi sopperisce alla mancanza di questi sali con un’adeguata alimentazione a base di verdure o di altri alimenti idonei ad integrare i sali mancanti. Sono indicate, inoltre, nelle diete povere di sodio e nella cura dell’ipertensione.
Es. Norda, Bernina, Calizzano, Lurisia, Plose, Surgiva, Vigezzo, ecc.
CON RESIDUO FISSO TRA 50 E 500 mg/l
Oligominerali: sono le acque molto spesso anche definite “acque da tavola”. Molto leggere e particolarmente diuretiche, sono adatte a chi soffre di ipertensione o ha problemi legati ad una digestione difficile, nella calcolosi renale ed in tutte quelle condizioni cliniche in cui sia auspicabile una attivazione della diuresi. Vengono utilizzate anche da chi deve seguire diete povere di di sodio (diete iposodiche). Recenti ricerche ne dimostrano la validità nel combattere la cellulite. La quantità di sali contenuta nelle Acque Oligominerali consente un valido ricambio fisiologico ed agevola la crescita.
Es. Cavagrande, Crodo, Evian, Fabia, Fiuggi, Fontalba, Geraci, Levissima, Lilia, Limpia, Lisiel, Lora, Mangiatorella, Roccabianca, Rocchetta, San Benedetto, San Bernardo, S. Francesco, Tinnea, Vera, Vitasnella, ecc.
CON RESIDUO FISSO TRA 500 E 1500 mg/l
Mediominerali: acque digestive, grazie ad una presenza abbondante di bicarbonati e sono indicate per le persone con particolari carenze di minerali. Puo’ portare ad un ecceso di sali nella dieta. Controindicata negli ipertesi.
Es. Acquarossa, Boario, Bracca, Claudia, Gaudianello, Lete, Pellegrino, Sangemini, Uliveto ecc.
CON RESIDUO FISSO SUPERIORE A 1500 mg/l
Minerali: sono acque che contengono una quantità di sali disciolti che è spesso superiore ai valori che l’Unione Europea ammette per le acque potabili. È bene quindi che il loro consumo avvenga seguendo il parere di un medico. Sconsigliate per il consumo quotidiano.
Es. Ferrarelle, Regina Telese, Tettuccio, Toka, ecc.
ATTENZIONE: Alcuni “furbi” esprimono il residuo fisso in g (grammi) e non in mg (milligrammi), pertanto basta moltiplicare il valore in grammi per 1000. (es. 0.2 g = 0.2 x 1000 = 200 mg )
L’acqua consigliata è l’ Oligominerale, tranne dove espressamente specificato.