La ricerca della qualità alimentare è innegabile per garantirci una buona salute, ma non sempre spendere di più è una scelta saggia e giustificabile, bisogna sapere che cosa comprare e saper scegliere sempre con intelligenza i singoli prodotti.
Secondo voi, può uno studio fotografico sulla spesa media per il sostentamento settimanale di una famiglia diventare un’inchiesta sulla diversità alimentare dell’intero pianeta? Se le foto ritraggono 30 famiglie di 24 Paesi ed etnie diverse, la risposta è sì! Si tratta del libro fotografico “Hungry Planet: What the World Eats” realizzato dalla coppia Peter Menzel e Faith D’Aluisio che ho avuto la fortuna di vedere alcune settimane fa a Palermo.
Tramite i loro scatti, diventiamo tutti testimoni dei cambiamenti delle abitudini alimentari che stanno caratterizzando quest’epoca. La globalizzazione dei prodotti dell’agricoltura e il commercio senza i “tempi” delle stagioni e senza la problematica delle distanze influenzano la spesa di americani ed europei così come, di contro, le cosiddette catene di Fast-Food vengono trapiantate anche in Paesi dall’economia in via di sviluppo. E in fondo, osservando con attenzione ogni fotografia e leggendo le cifre spese in tutto il mondo, ciò che emerge è proprio l’assenza di equità; cioè ancora oggi il benessere legato a una corretta nutrizione dipendono dalle condizioni economiche e da quelle politiche di quelle specifiche coordinate geografiche.
Il lavoro fotografico Hungry Planet è un invito alla riflessione che ripropongo a tutti voi.
Buona visione.