Ogni “cambio” di stagione è perfetto per creare delle scorte di ortaggi e verdure: chi ne ha disponibilità, non deve farsi scappare l’occasione.
Il trucco è sfruttare le tante varietà di alimenti che la natura ci offre a cavallo delle stagioni.
Ad esempio, adesso, possiamo unire gli ultimi fagiolini, i primi broccoli, le ultime zucchine e le prime zucche (rosse e spinose); l’immancabile sedano (dalle mille proprietà); le patate fresche, lo scalogno e le cipolle. E ancora il cavolfiore (bianco, rosso, giallo o verde), la verza, il cavolo cappuccio, le carote giganti, le biete a coste e selvatiche, gli spinaci, la cicoria, gli ultimi pomodori.
Per creare il “vostro minestrone” non è necessario sminuzzare finemente, basta tagliare quanto avete raccolto in pezzi grossolani anche perché così superano meglio i mesi nel congelatore e mantengono il “ricordo” dell’ortaggio fresco.
Giusto un paio di giorni fa, ho preparato alcune scorte con la consapevolezza che per 2 mesi sarò coperto.
Consumare un minestrone fatto in casa con i migliori ingredienti, rispetto a quello industriale di cui si sa solo la data di confezionamento e non quella di raccolta, non ha paragoni.
Inoltre noi utilizzeremo solo “ortaggi sani”, eliminando le parti marce o scure, cosa che nel campo industriale non esiste.
Mangiare secondo la stagionalità degli alimenti regala, come dico sempre, moltissimi benefici. Non solo “protegge” la nostra salute, facendoci sentire in forma, ma ci permette di risparmiare soldi, cosa di non poco conto.
Il costo dei prodotti non stagionali è sempre piuttosto alto, questo perché alla cifra originaria va aggiunto il costo della produzione in serra.