La granita di limone potrebbe perdere la sua forza appetitosa e nutritiva per motivi lontani dalla logica della genuinità. A seguire elencherò alcuni escamotage scelti “in alternativa” all’idea di “prodotti freschi” a partire proprio dal succo di limone, raramente usato appena spremuto magari da alberi del proprio “giardino”, e sempre più spesso sostituito dal succo congelato e/o aggiustato con l’aggiunta di “olio essenziale”.
Prima alternativa. Gli artigiani pasticcieri e gelatieri mettono a macerare in 500 ml di acqua per circa 10 minuti le bucce di 3 limoni non trattati; obiettivo? Creare un olio essenziale (estratto strizzando le bucce con le mani e filtrando l’acqua con un colino) da aggiungere e frullare insieme al resto degli ingredienti. Il prodotto ottenuto andrà a – 4°C.
Seconda alternativa: i neutri (stabilizzanti), le basi pronte o gli insaporitori (ne esistono tantissimi già pronti e facili da usare). Prendiamo “il preparato in polvere per granita neutra per granitore” [zucchero, destrosio, acido citrico, maltodestrine, antiagglomerante: E551], con tanto di istruzioni: sciogliere il contenuto della busta in 4 litri di acqua, agitare e versare nel granitore (è quell’aggeggio che troviamo al bar che gira continuamente creando una granita molto cremosa); seguono “gli sciroppi di frutta concentrata” per aromatizzare le granite direttamente nel bicchiere. La granita del granitore non contiene ingredienti particolari (qualche additivo e colorante), pertanto non necessita di una costante refrigerazione; infatti viene consigliato di spegnere il granitore durante la notte.
Terza alternativa: “i kit preconfezionati all-inclusive” compresi di #acqua siciliana! Et voilà: aprite la busta, versatela in una ciotola e mettetela nel congelatore per circa 5/6 ore; frullate, aggiungete la seconda busta e rifrullate fino a che il composto non assuma la consistenza desiderata. Una vera granita “alla siciliana”…
Nell’immaginario comune, si pensa che la granita sia acqua, zucchero e frutta: una ricetta semplice e salutare. Spesso mi viene chiesto di inserirla nei Piani Alimentari in sostituzione alla colazione. Ma è difficile valutare i contenuti nutritivi di un preparato molto sofisticato e vario nella composizione. Quindi cerco sempre di istruire i miei pazienti sul concetto di qualità consigliando loro di imparare a preparare direttamente la granita che desiderano a casa.
Un metodo molto semplice che utilizzo anch’io e propongo ai miei pazienti è il seguente:
sciogliere 200 gr di zucchero in 1 litro d’acqua
distribuire la soluzione ottenuta dentro i bicchierini di plastica da caffè riempiti fino all’orlo e congelare.
al mattino, prendere 2 bicchierini, versarli in un bicchiere capiente, unire il succo di 1 limone, grattugiare un po’ di buccia.
Infine frullare il tutto fino a ottenere una miscela omogenea.
Metodo pratico e veloce permette di utilizzare oltre al limone, anche 100 g di frutta di stagione come albicocche, ananas, ciliegie, clementine, mandarini, melagrano, gelsi, more, nespole, fragole, kiwi, pesche, prugne, noce pesca, sbergie, mele, pere, arance, fichi d’india, uva, melone, anguria. Se la frutta risulta polposa, aggiungere anche 2 cucchiai d’acqua o di succo di limone.