Lo stoccafisso secco è un prodotto del tutto naturale. Viene prodotto esclusivamente da due specie di merluzzo nordico (Gadus morhua e Gadus macrocephalus) chiamato skrej (in norvegese) senza conservanti; è ricco di sostanze nutritive ed elementi regolatori. Dal punto di vista nutrizionale, un chilo di stoccafisso equivale infatti a 5 chili di pesce fresco.
La carne del pesce stocco è bianca, magra e ricca di proteine nobili. I pochi grassi presenti sono Omega 3 (i cosiddetti “grassi buoni”) che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo LDL mentre aumentano quello buono HDL. In tal senso, lo stoccafisso è un ottimo alimento per la salute del cuore e di tutto l’apparato cardiocircolatorio, anche per l’importante presenza di potassio.
È un alimento ipocalorico al contrario del baccalà: 100 grammi di prodotto reidratato contengono circa 92 kcal. Contiene fosforo la cui presenza è utile per la salute di ossa e denti, così come quella del calcio; mentre il selenio sostiene le difese antiossidanti dell’organismo. Nello stoccafisso è ottima anche la concentrazione di ferro. Voglio ricordare, inoltre, la presenza delle vitamine del gruppo B, fondamentali in molti processi metabolici. Queste vitamine hanno una funzione energetica importantissima; in particolare, la B6 è la B12 sono capaci di mantenere bassi i livelli di omocisteina, assai pericolosa per i vasi sanguigni.
L’alto contenuto di Arginina poi (un amminoacido essenziale), fondamentale in molti processi fisiologici e biologici, aiuta a migliorare la guarigione delle ferite, a regolare l’attività endocrina e a potenziare l’attività immunitaria (nota “piccante” per i più maliziosi: l’arginina favorisce anche la produzione dell’ossido nitrico, o nitrossido, un mediatore “vasoattivo” fondamentale per la normale funzione erettile).
Un cibo quindi perfetto: per i più piccoli che ne hanno bisogno per stimolare il rilascio dell’ormone della crescita, e nella popolazione in generale per rafforzare il sistema immunitario; nella terza età per favorire la salute cardiovascolare. Inoltre, l’alto contenuto di Arginina del pescestocco aumenta il livello di energia e la capacità di concentrazione; aiuta il processo di riparazione quando le cellule sono danneggiate. Sembra anche migliorare la funzione insulinica nei soggetti in sovrappeso, tipicamente più esposti al diabete di tipo 2.
Molto indicato per gli sportivi proprio per la concentrazione proteica… insomma lo stoccafisso è l’alleato ideale per godere di ottima salute!
L’unica controindicazione per il suo consumo riguarda chi soffre di intolleranza al pesce, diverticolite, appesantimento epatici e biliari, artriti, gastriti, fibromialgia, patologie renali, allergici in genere ed emosiderosi (o emocromatosi secondaria è una malattia dovuta a sovraccarico di ferro esogeno).
La differenza tra stoccafisso e baccalà sta tutta nel procedimento di conservazione. Nel primo caso, infatti, il pesce viene essiccato all’aperto, sotto l’azione diretta del sole e del vento, su apposite rastrelliere in un periodo particolare.
Nel caso del baccalà, invece, il merluzzo attraversa un processo di salatura di circa tre settimane, che può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno e non richiede particolari condizioni climatiche. Ovviamente il baccalà risulterà più salato e pertanto è sconsigliato ai cardiopatici, a chi soffre di patologie renali, uricemici, eccetera. Inoltre a scopo conservativo e sbiancante, è consentita per legge l’aggiunta nel baccalà di anidride solforosa e solfiti che, se assunti in quantità elevate, potrebbero essere dannosi per la salute.