Per il ponte dell’Immacolata, insieme alla mia famiglia abbiamo deciso di fare un giro campano e così tra le tante meraviglie viste e gustate, riporto per voi “la pasta alla genovese”, gustoso tipicità locale, da non confondere con la pasta al pesto (alla genovese).
Va detto subito che a Napoli con “genovese” s’intende la pasta condita con una salsa ottenuta dalla cottura di cipolle e carne (cottura lenta, lentissima) e che la pasta scelta siano “i maccheroni della zita” (oltretutto, secondo la tradizione, gli ziti devono essere spezzati a mano e da una candela di pasta se ne dovrebbero ricavare 4); in alternativa in molti utilizzano “i mezzi ziti” o mezzane.
Ed ecco la ricetta, anche questa unica della cultura mediterranea.
Ingredienti
Ziti (i grammi vanno scelti in base a quanti ospiti e all’appetito medio di ognuno!)
1 cipolla dorata grande
1 costa di sedano
mezza carota grande
150 g di carne a pezzetti di vitello o manzo
1 cucchiaino di vino rosso
Alloro q.b.
Sale q.b. E
Olio EVO
Procedimento
Dopo aver pulito e tritato le verdure, mettete in una casseruola del buon olio d’oliva extra vergine, riscaldatelo e unite l’alloro, le verdure tritate e la carne.
Cuocete a fuoco medio per circa mezz’ora e senza coperchio.
Regolate di sale, sfumate con il vino, poi coprite con il coperchio.
Mi raccomando: la fiamma va posta al minimo (dicevamo, infatti, cottura lentissima!).
Lasciate cuocere per 3 ore aggiungendo, se necessario, 1-2 cucchiai d’acqua, al fine di realizzare un sugo dalla consistenza cremosa.
Lessate la pasta, scolatela e conditela con la crema “genovese”.
Si tratta di una lunga e squisita preparazione che appartiene alla città di Napoli. Il mio consiglio è quello di raddoppiare o triplicare gli ingredienti in modo da poterne surgelare qualche porzione.
Buon appetito